Quando si parla di sostenibilità ambientale non si può prescindere da un nuovo approccio appunto "sostenibile" che coinvolga tutti i soggetti in questione: aziende, consumatori e ambiente.
Secondo un interessante articolo del blog LIC la capacità di crescita e di sviluppo di un’azienda è dettata anche dalla capacità di adeguarsi alle richieste di una sempre maggiore eco-sostenibilità e rispetto per l’ambiente. E’ una sfida che copre ogni settore e per le aziende che operano nel settore degli imballaggi, la sfida si traduce nella realizzazione di un packaging ottimale. Raggiungere questo traguardo è possibile solamente diminuendo gli sprechi e la quantità di rifiuti derivata dalla produzione, facilitando lo smaltimento dell’imballo e aumentandone parallelamente l’efficienza.
Più un imballo risulta leggero, resistente e prodotto con il minimo utilizzo di carta e risorse ambientali, più questo imballo può definirsi ecosostenibile e avvicinarsi all’optimum ricercato. In realtà un programma di sostenibilità veramente efficace si rivolge in modo proattivo ad ogni fase di quel ciclo di vita, dalla scelta delle materie prime alla produzione, dal trasporto al consumo e a tutto quel percorso che riguarda il riciclaggio e la gestione dei rifiuti.
Tutto ciò si traduce in una minore emissione di CO2 e di conseguenza ad un maggior beneficio per l’ambiente.
Anche aziende e consumatori otterranno i loro vantaggi da un packaging ecosostenibile:
- Minori costi di lavorazione grazie all’utilizzo di materiale riciclato, in quantità minima e con il massimo risparmio di carta. Questo risparmio inciderà anche sui prezzi finali del prodotto destinati ai consumatori;
- Ottima strategia per contrastare la concorrenza, perché se si è un’azienda che punta sull’ecologia, farlo valere nei confronti di chi ancora non è aggiornato in materia può portare a ottimi risultati;
- Ottimizza l'immagine dell'azienda, incarnando agli occhi del consumatore l’ideale ecologico di rispetto dell’ambiente;
Fonte: www.lic.it