L'Italia sta dimostrando di essere un esempio virtuoso per l'Europa nel settore del riciclo dell'alluminio. Attualmente, il 100% della produzione nazionale di alluminio proviene da processi di riciclo, e ben il 73,6% degli imballaggi in alluminio viene correttamente avviato al riciclo.
Questo risultato è estremamente positivo per l'ambiente e per la sostenibilità. È un primato che è stato evidenziato durante i lavori dell'undicesima edizione del Salone della Corporate Social Responsibility (CSR) e dell'innovazione sociale, che consente all'Italia di superare di ben 10 punti percentuali la media europea per quanto riguarda il riciclo degli imballaggi. Inoltre, l'Italia ha già raggiunto e superato gli obiettivi fissati dall'Europa per il 2030.
Giusi Carnimeo, direttore generale del Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial), ha sottolineato con orgoglio l'importanza di questo risultato e ha evidenziato che è il risultato di uno sforzo collettivo che coinvolge molteplici attori nella filiera del packaging. Questi attori includono le aziende, le imprese responsabili della gestione e della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio, i cittadini e i consorzi come il Cial. Il concetto di "responsabilità circolare" è centrale in questa sfida, richiamando l'idea della circolarità dell'alluminio stesso, che è riciclabile all'infinito al 100%.
Nel 2021, la produzione nazionale di alluminio secondario, ovvero quello riciclato, ha raggiunto livelli storici, toccando le 954 mila tonnellate. Tuttavia, c'è ancora spazio per migliorare ulteriormente. La Commissione europea sta preparando un nuovo regolamento che chiede un aumento della circolarità e della sostenibilità degli imballaggi e una maggiore prevenzione nella produzione di rifiuti. Questo si adatta perfettamente alle caratteristiche intrinseche dell'alluminio, come la leggerezza e la facilità di riciclo. Ci sono ancora opportunità di innovazione e miglioramento, soprattutto nella promozione della raccolta differenziata nelle regioni del Sud.
La sfida per migliorare ulteriormente i risultati riguarda principalmente la qualità e la quantità della raccolta. Il Cial si impegna a promuovere il recupero di tutte le tipologie di imballaggio in alluminio, compresi quelli più piccoli e leggeri, che spesso finiscono erroneamente nei rifiuti non separati. L'obiettivo è massimizzare il recupero del materiale in tutte le sue forme e contribuire così a una gestione sostenibile delle risorse.
Fonte: www.affaritaliani.it