Il nuovo regolamento proposto dall'Unione europea sugli imballaggi potrebbe portare all'eliminazione delle confezioni di insalata in busta, dei cestini di fragole, dei pomodorini confezionati, delle reti di arance e persino delle bottiglie magnum di vino dai supermercati. La Coldiretti ha denunciato questa situazione il 7 maggio durante l'apertura di Tuttofood, la fiera dell'agroalimentare ospitata a Milano fino a giovedì 11.
La proposta di regolamento sugli imballaggi presentata dalla Commissione europea imporrebbe l'abbandono delle confezioni monouso per frutta e verdura con un peso inferiore a 1,5 chilogrammi, considerate superflue. Secondo la Coldiretti, se questa scelta venisse confermata, si verificherebbero una serie di problemi di carattere igienico-sanitario, di gestione degli sprechi e di aumento dei costi sia per i consumatori che per i produttori. Il vero impatto negativo si verificherebbe nel settore della cosiddetta "quarta gamma", che include insalate in busta e frutta confezionata, ormai diventate una consuetudine nella vita quotidiana dei consumatori italiani.
Secondo l'ultimo sondaggio di Unione Italian Food, tre quarti dei intervistati acquistano regolarmente questi prodotti, e il 38% lo fa addirittura ogni settimana. L'81% delle persone mette insalate in busta nel carrello, il 40% preferisce le ciotole di insalata e il 30% opta per la frutta lavata e tagliata.
Nel 2022, secondo NielsenIQ, il settore ha registrato un fatturato di quasi un miliardo di euro. La direttiva proposta avrebbe anche effetti sul settore del vino. Come è attualmente formulata, porterebbe a una standardizzazione delle bottiglie e alla riduzione del loro peso, eliminando di fatto il formato magnum.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2030, il 10% delle bevande alcoliche immesse sul mercato dovrà utilizzare imballaggi riutilizzabili, e dal 1° gennaio 2040 questa percentuale dovrà salire al 25%. Per i vini, ad eccezione degli spumanti, è previsto che dal 1° gennaio 2030 il 5% delle bottiglie dovrà essere riutilizzabile, aumentando al 15% entro il 1° gennaio 2040.
Questo stravolgimento potrebbe vanificare gli sforzi compiuti negli anni per il riciclaggio, soprattutto per il vetro. La struttura attuale del regolamento colpirebbe due dei settori italiani più esportati all'estero. Le vendite di vino sui mercati stranieri hanno quasi raggiunto nel 2022 il record di 8 miliardi di euro, mentre il settore ortofrutticolo ha raggiunto i 5,7 miliardi di euro, secondo l'analisi della Coldiretti basata sui dati Istat, a cui si aggiungono altri 4,8 miliardi per l'ortofrutta trasformata, la quale è maggiormente influenzata dai cambiamenti nel packaging.
Pur condividendo la necessità di promuovere una maggiore sostenibilità dei consumi, la Coldiretti chiede di "correggere l'attuale proposta, eliminando i divieti per l'uso monouso di frutta e verdura con un peso inferiore a 1,5 chili e riequilibrando le misure per il settore vinicolo, al fine di non compromettere la qualità delle produzioni e la libertà di scelta dei consumatori".
fonte: ilsole24ore.com