In merito alla possibilità di trasmissione del COVID19 attraverso gli imballaggi, con la dovuta prudenza che impone il fatto che si tratta di un virus nuovo, le autorità sanitarie nazionali e internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanità – Ministero della Salute – Istituto Superiore della Sanità – European Centre for Disease Prevention and Control – Centers for disease control and prevention) hanno fornito le seguenti informazioni rassicuranti:
- Il SARS-CoV2 fa parte della famiglia dei coronavirus. I coronavirus, che provocano malattie respiratorie, non si trasmettono attraverso gli alimenti che devono comunque essere manipolati nel rispetto delle regole di igiene ma attraverso contatti da persona a persona (tosse, starnuti, saliva, secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia di Sicurezza alimentare).
- Per quanto riguarda gli imballaggi: non si sa con precisione quanto tempo il SARS-CoV2 possa sopravvivere sulle superfici. Sembra che la durata di sopravvivenza possa variare tra qualche ora a diversi giorni, in funzione delle condizioni specifiche legate al tipo di superficie, di temperatura e di umidità dell’ambiente. La probabilità di contaminazione è debole per un imballaggio che è stato spostato, ha circolato ed è stato esposto a diverse temperature. Per prevenire il rischio di contaminazione da contatto con una superficie che si pensa potrebbe essere stata infettata, è sufficiente lavare le mani con acqua e sapone o usare un disinfettante a base alcolica.
- Di fronte alle preoccupazioni che il virus presente sulla cute possa riuscire a entrare nel sistema respiratorio (ad esempio attraverso il contatto delle mani con il volto), le persone, compresi i consumatori, che maneggiano gli imballaggi, dovrebbero rispettare gli orientamenti delle autorità sanitarie pubbliche in materia di buone pratiche igieniche.
-
Secondo le agenzie per la sicurezza alimentare degli Stati membri dell'UE, è molto improbabile contrarre la Covid-19 manipolando gli alimenti contenuti negli imballaggi. L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha aggiunto che attualmente non ci sono prove che il cibo sia fonte o veicolo di trasmissione probabile del virus. Non vi è al momento alcuna informazione relativa al fatto che il virus responsabile della Covid-19 possa essere presente e sopravvivere sugli alimenti e infettare le persone. Allo stesso tempo non vi sono finora prove che gli alimenti siano stati fonte o veicolo di infezione, mentre non vi è alcun dubbio che le persone attualmente malate siano state contagiate a seguito del contatto con altre persone infette. L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha aggiunto che attualmente non ci sono prove che il cibo sia fonte o veicolo di trasmissione probabile del virus responsabile della Covid-19
In conclusione, non dovrebbero esistere rischi rilevanti rispetto alla possibilità di trasmissione del COVID-19 gli alimenti, mentre la possibilità di contaminazione attraverso gli imballaggi è estremamente bassa e può essere prevenuta lavando oppure disinfettando le mani.